Help Consumatori ha pubblicato un parere di Bosco, dell’Adiconsum, su una faccenda dai risvolti (per alcuni) affatto positivi. La faccenda è la seguente: dall’inizio di luglio sono stati soppressi i due Eurostar che collegano Roma a Taranto. Entrambi: quello in partenza da Taranto delle 6.16, e quello in partenza da Roma alle 15.45. Non solo: non c’è neanche più l’Intercity plus da Taranto alle 14 e da Roma alle 12.52.
Soppressioni di treni, e i consumatori non sono stati a guardare con le mani in mano: sedici Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti hanno portato avanti la richiesta di un incontro sia a Vincenzo Soprano, Amministratore delegato di Trenitalia, sia al Direttore Generale Trasporto Ferroviario del Ministero dei Trasporti Massimo Provinciali. Con una sola, urgente domanda: perché?
Si tratta di collegamenti, fanno notare i consumatori, che fanno parte del servizio di trasporto universale. Si tratta di tagli e “soppressioni” che, di fatto, rendono “diverso” il diritto alla mobilità di questi cittadini. Quei treni erano un collegamento con e per il sud, la Puglia e la Basilicata. Il Ministero dei Trasporti ha risposto diplomaticamente, cortesemente, ma con un nulla di fatto. E’ stato paventato un incontro in data da destinarsi.
Treni, passione e disperazione. Già, perché Altroconsumo pubblica anche, in questi giorni, un’indagine sull’indagine in carrozza. Dati affatto confortanti. E’ vero, sono stati fatti passi in avanti dal punto di vista dell’igiene e del comfort. Si viaggia più veloci e forse anche più comodi, ma sui trani si respira ancora un’aria malsana. Treni dall’aria malsana è proprio il titolo dell’inchiesta dell’Adiconsum. Il concetto di pulizia può cambiare molto a seconda del treno su cui si capita, tra l’altro.
Due parlamentari Pdl, Giorgio Jannone e Gregorio Fontana, hanno presentato un’interrogazione al Ministero dei Trasporti, proprio in merito allo “stato dell’arte” dei treni. Per costituire, a breve termine, un organo capace di vigilare sulle condizioni dei vagoni utilizzati nei tratti con maggior frequenza di utenti. Che farà Trenitalia? staremo a vedere.
Fonte: Guadagnorisparmiando.com