In listino l’ecoauto grande e potente ma dai bassi consumi
I prezzi partono da 28.700 euro per la berlina e da 29.625 per la Variant, cioè la station wagon. La Volkswagen Passat TSI EcoFuel debutta sul mercato italiano segnalandosi per un rapporto tra consumi e prestazioni al momento unico sul mercato italiano.
Come abbiamo scritto in un precedente articolo, il piccolo 1.4 sovralimentato con compressore volumetrico e turbocompressore e ottimizzato per l’alimentazione a gas naturale, eroga ben 110 kw/150 cv, in pratica 15 kW/20 cv meno dello stesso propulsore alimentato esclusivamente a “verde”. Confermate le buone notizie sul fronte dei consumi, di circa 4,4 kg con un kg di metano (corrispondenti a circa 120 grammi/km di CO2 allo scarico), di un’inezia superiori a quelli di Fiat Panda e Grande Punto nelle versioni a gas naturale.
Il riferimento è al ciclo di prova europeo, facile quindi che nella realtà il gap possa essere maggiore data l’elevata disponibilità di potenza e coppia (220 Nm già a 1500 giri/minuto) della Passat. Resta il fatto che Volkswagen ha avuto per prima il merito di introdurre un’unità modernissima sul mercato delle auto a metano, evidenziando quanto le Case tendano invece a riciclare, se non fondi di magazzino, unità tutt’altro che moderne per alimentarle a metano. Il tutto all’insegna del concetto: “tanto l’utente è contento lo stesso perché il metano costa poco”. In questo senso il divario tecnologico tra il “Fire” 1.2 8V Fiat da 40 kW a metano e l’1.4 Volkswagen da 110 kW basta quasi a pareggiare l’evidente differenza di resistenza all’avanzamento tra una grande berlina e una city car. Perfino in casa Volkswagen, la Touran EcoFuel fa brutta figura al confronto, con il suo ormai storico 2.0 8V da 80 kW/109 cv che, benché ottimizzato per il metano, consuma 5,8 kg/km. Rispetto a questa, il serbatoio della benzina da 31 litri invece di 13 costituisce un ulteriore vantaggio pratico per la Passat. Anche questo modello nella versione EcoFuel è un’auto “monovalente”: non esiste nemmeno il pulsante per convertire manualmente l’alimentazione a benzina, carburante con il quale le prestazioni dovrebbero essere inferiori. Sempre rispetto alla Touran, l’autonomia a gas passa da 310 a 500 km, grazie sia ai bassi consumi sia ai 22 kg di capacità dei tre serbatoi. Questi sono interamente disposti, come nella stessa monovolume tedesca, sotto il pianale per non “rubare” spazio all’interno, salvo invadere il vano altrimenti destinato alla ruota di scorta.
Quanto alle ottime prestazioni (210 km/h, 0-100 km/h in 9,7 secondi), al di là delle trasformazioni aftermarket, l’unica concorrente paragonabile a gas naturale sarà l’annunciata Opel Zafira 1.6 Turbo EcoM con potenza identica. Le Passat EcoFuel potranno avere, in alternativa alla trasmissione manuale a 6 rapporti, l’ottimo cambio automatico a doppia frizione Dsg a 7 rapporti, che non penalizza affatto i consumi, semmai il…portafoglio del cliente (da 2350 a 2525 euro il sovrapprezzo). I prezzi di 28.700 euro al netto di incentivi per la berlina e di 29.625 euro per la Variant si riferiscono alla versione Trendline, già molto ben equipaggiata; l’alternativa più ricca Comfortline costa 1250 euro in più.
Fonte: Autoambiente.com