”Senza l’abbassamento del carico fiscale che grava sulle imprese turistiche non c’è scampo”, avverte il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Claudio Albonetti, il quale ricorda che, se l’Iva sugli alberghi è al 10%, quella che grava su agenzie di viaggio e stabilimenti balneari è al 20%.
”L’Italia – dice il presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, da tempo va invocando il varo di una simile misura, che porti l’Iva degli alberghi, attualmente al 10%, ai livelli della Spagna (7% come la Germania), o della Francia(5,5%)”. Il presidente di Assotravel -Confindustria, Andrea Giannetti, ricorda che il taglio dell’Iva e’ una misura richiesta da anni, anche se ammette di temere che ”il ministro Tremonti un’operazione del genere ora non possa farla dal momento che ogni punto di Iva vale decine di milioni di euro”.
Fonte: Confesercenti.it